Per Protezione Passiva si intendono tutte le misure che, in caso di incendio, fanno in modo che esso abbia difficoltà a propagarsi: quindi si tratta dell’utilizzo di prodotti incombustibili o poco combustibili, di materiali posti a protezione di elementi strutturali, di compartimentazioni resistenti al fuoco.
La protezione passiva e la compartimentazione devono essere previsti nella fase iniziale del progetto architettonico, realizzando un'apposita tavola grafica e voci di capitolato, chiare e dettagliate. Si sconsiglia vivamente di utilizzare voci di capitolato omnicomprensive o sempliciste in quanto porterebbero l'appaltatore ad eseguire quello che vuole.
Si intuisce che progettare una nuova opera sia relativamente semplice in quanto è sufficiente trasferire tali informazioni agli altri progettisti, elettrico, meccanico, strutturista, ed esecutori, mentre risulta più complesso intervenire sulle strutture esistenti.
La procedura per l'adeguamento delle strutture esistenti si può riassumere in 5 fasi
1 - fase conoscitiva mediante ricerca dei disegni strutturali delle opere in calcestruzzo armato, calcestruzzo armato precompresso, acciaio, legno, mediante dei sondaggi esplorativi, analisi pacometriche.
2 - stesura della relazione tecnica a seguito dei sondaggi con tavola grafica e valutazione degli elementi certificabili e quelli da adeguare;
3 - studio delle migliori soluzioni di adeguamento (accessibilità, infiltrazioni di acqua, manutenzione, smontaggio impianti, velocità di posa, manutenzione nel tempo, ecc.);
4 - redazione del capitolato e tavola grafica per l'appalto delle opere;
5 - verifiche in corso d'opera circa la corretta applicazione dei materiali ed assistenza per eventuali varianti;
6 - rilascio della certificazione di resistenza al fuoco.
Al fine di migliorare le caratteristiche dei prodotti da costruzione già posti in opera si può intervenire con
- Vernici intumescenti
- Intonaci intumescenti
- Lastre ignifughe
Ciascuna soluzione ha i propri pregi e difetti e va valutata attentamente in fase progettuale; spesso le soluzioni migliore sono quelle miste ad esempio per una autorimessa intervenire con vernice sui pilastri e lastre a soffitto, oppure per un capannone con copertura in c.a.p. controsoffittare sotto ai tegoli e verniciare le travi.